Per compensare i ritardi digitali che caratterizzano l’Italia occorre rilanciare gli investimenti 4.0 – ricorrendo anche alle risorse del Recovery fund - e il 5G. L’appello arriva dai rappresentanti istituzionali e delle imprese che hanno partecipato alla presentazione del rapporto annuale I-Com su ‘Reti e Servizi di nuova generazione’.
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La XII edizione del rapporto annuale dell’Istituto per la Competitività (I-Com) - presentata durante il convegno online “Tutte le strade portano al digitale. Regole e investimenti per la ripresa economica in Italia e in Europa” - mette in evidenza luci ed ombre nella corsa al digitale non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa.
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Brevetti, cloud e 5G: la corsa dell’Europa al digitale
Sul fronte dell’innovazione digitale – ha spiegato Stefano Da Empoli, presidente I-Com - l'UE cede il passo a Stati Uniti, Cina, Giappone e Corea del Sud per il numero di brevetti registrati in ambito digitale. Gli Stati Uniti, con più di 750mila brevetti registrati tra il 2010 e il 2018, primeggiano a livello globale.