I ritardi dell'Italia nella digitalizzazione della PA e delle PMI

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Studi e Opinioni
|24 settembre 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Nonostante i progressi compiuti dall'Italia nella digitalizzazione del paese, ad oggi i servizi digitali della PA sono utilizzati ancora troppo poco dai cittadini, mentre le PMI continuano ad incontrare barriere di vario genere nella transizione al digitale. Lo rivelano due report pubblicati dalla Commissione UE su eGovernment e imprese in Europa. > Come sfruttare le sinergie tra i fondi UE post 2020 per la transizione digitale

Transizione digitale in Italia e in Europa

eGovernment, Italia ultima per l'uso dei servizi digitali

Dall'eGovernment Benchmark Report 2020 - alla cui elaborazione per il sesto anno consecutivo ha contribuito anche il Politecnico di Milano - risulta che tutti gli Stati stanno migliorando l’offerta di servizi digitali, supportando cittadini e imprese nella transizione al digitale.

L'Italia si posiziona 18esimo per la capacità della PA di sfruttare le potenzialità offerte dall’ICT con un valore (71%) in linea con la media europea (72% nell'UE a 27) e in crescita rispetto agli anni passati. Tuttavia il nostro paese si colloca all’ultimo posto in Europa per utilizzo dell’eGovernment: solo il 25% dei cittadini utilizza servizi digitali per interagire con la pubblica amministrazione, contro una media europea del 60%.

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