
Lo studio del Cerved fotografa lo stato di salute economico-finanziaria delle piccole e medie imprese italiane dal punto di vista dei bilanci, della demografia, del credito e del debito commerciale.
Alti e bassi delle PMI italiane
L’analisi sottolinea, per il 2018, un fatturato in aumento in termini nominali (+4,1%, l'anno prima era +4,4%) ma nella sostanza è fermo ai livelli del 2017 (+0,7%), con un rallentamento che ha riguardato tutti i settori tranne le costruzioni, in ripresa dopo anni di forte debolezza.
Il valore aggiunto è cresciuto (+4,1%) a ritmi più ridotti dei costi del lavoro (+5,6%), con effetti negativi sulla produttività e sui margini delle PMI, un valore aggiunto salito (+4,1%) a ritmi più ridotti dei costi del lavoro (+5,6%), con effetti negativi sulla produttività e sui margini, tempi e ritardi nei pagamenti di nuovo peggiorati.