Difesa commerciale: il punto sulle misure UE contro la concorrenza sleale

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Studi e Opinioni
|29 marzo 2019Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
La relazione sulla difesa commerciale UE pubblicata nelle scorse ore da Bruxelles mostra un quadro di protezione efficace contro il commercio sleale dei Paesi terzi, anche grazie a due importanti riforme implementate nel 2018. > Pratiche commerciali sleali – UE aumenta protezione agricoltori

Secondo la relazione, le misure di difesa commerciale in vigore nell’Unione europea contribuiscono a proteggere dalla concorrenza estera sleale 320mila posti di lavoro diretti in Europa. Dal 2014, fa sapere la Commissione, l’UE ha applicato 95 misure difensive per garantire che le imprese e i lavoratori europei possano competere su un piano di parità con la concorrenza dei Paesi extra UE. Delle 135 misure complessivamente in vigore oggi, continua l’Esecutivo, due terzi riguardano importazioni dalla Cina.

Ma vediamo nel dettaglio i dati più rilevanti emersi dalla relazione:

Riforma della normativa

Nel 2018 l'UE ha portato a conclusione un percorso di riforma della legislazione antidumping e antisovvenzioni, per avere strumenti più efficaci contro le pratiche commerciali sleali che danneggiano i produttori UE. La prima riforma, 

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