Il livello di errore nei pagamenti a carico del bilancio UE è in calo, ma secondo la Corte dei conti europea l'Unione dovrebbe evitare di generare aspettative che non possono essere soddisfatte e tenere sotto controllo l'accumulo di impegni da liquidare.
> La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027
Il bilancio complessivo dell’UE vale circa l'1% del reddito nazionale lordo dell’intera Unione. Per questo l’UE deve essere realistica riguardo a ciò che può realizzare con le risorse disponibili, soprattutto in vista del negoziato sul prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP). E' quanto sostenuto dalla Corte dei Conti europea nella sua relazione annuale sul bilancio dell’UE 2017.
“Se generiamo aspettative che non possono essere soddisfatte, perdiamo credibilità agli occhi dei cittadini dell’UE e, cosa ancora più grave, perdiamo la loro fiducia, ha spiegato il presidente della Corte, Klaus-Heiner Lehne. “La conclusione è ovvia: l’UE non dovrebbe fare promesse che non può mantenere”.