La relazione annuale sull'esecuzione del bilancio Ue chiede nuovi sforzi per ridurre gli errori nei pagamenti
Lo stato di salute dei conti dell'Unione europea è buono e la Commissione ha realizzato progressi significativi in termini di trasparenza nella gestione dei fondi Ue. Il tasso di errore, però, sebbene in calo, risulta ancora troppo elevato secondo la Corte dei Conti Ue, che nel suo ultimo rapporto annuale chiede nuovi sforzi all'Esecutivo comunitario.
Nel 2014, infatti, il tasso globale di errore si è attestato a quota 4,4%. Un dato che, ha spiegato il presidente della Corte Vitor Caldeira, non è riconducibile ai problemi di singoli Paesi, ma piuttosto alla complessità dei programmi e degli schemi di pagamento</