La realizzazione delle opere inserite nel Programma delle infrastrutture strategiche 2002-2014 e di quelle deliberate dal CIPE al 31 dicembre 2014 procede a rilento, mentre i costi sono aumentati di oltre il 40% in dieci anni. Lo rivela la nona edizione del rapporto annuale Camera dei Deputati-Cresme sulla 'legge Obiettivo'.
Il rapporto analizza l’evoluzione del Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS) tra il 2002 e il 2014, prendendo in considerazione 1.420 lotti relativi a 419 infrastrutture, il cui costo complessivo è stimato in 383 miliardi e 857 milioni di euro. Il valore delle 201 opere deliberate dal CIPE, con progetto preliminare o progetto definitivo e quadro finanziario approvati, è di 153,2 miliardi di euro, pari al 40% dell’intero costo.
Rispetto all’ottavo rapporto, aggiornato ad ottobre 2013, escludendo i procedimenti interrotti, il numero delle infrastrutture è aumentato di 16 unità, da 403 a 419, mentre il costo complessivo del Programma è aumentato del 2,3%.
Gli ultimi interventi inseriti nel Programma riguardano le finalità previste dal decreto-legge n. 145-2013, più noto come Destinazione Italia, in particolare la realizzazione di opere per lo svolgimento di Expo 2015, e dal decreto-legge n.