Arriva il Piano d’azione per l’export italiano nei mercati extra UE

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Strategie
|21 marzo 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Nonostante le incognite sui dazi USA e il rallentamento dell’economia tedesca, il ministro degli esteri Antonio Tajani continua a puntare all'obiettivo di raggiungere 700 miliardi di esportazioni entro fine legislatura. Per farlo ha presentato oggi il Piano per l’export: 14 paesi e 5 aree mondiali in cui concentrare le esportazioni delle imprese italiane, mettendo a supporto gli strumenti promozionali e finanziari di ICE, CDP, SACE e SIMEST e la rete diplomatica italiana. Africa: Cosa prevede il Piano Mattei?

In un contesto geopolitico in rapido mutamento, dove la minaccia di dazi del presidente americano Donald Trump spaventa il nostro tessuto produttivo - gli Stati Uniti sono il primo mercato extra UE per l’export italiano e il secondo in termini assoluti, dopo la Germania - la parola chiave alla Farnesina è “diversificare”. Per questo il ministero, di concerto con le società del “Sistema paese” e con le associazioni di categoria, ha identificato 14 paesi chiave su cui puntare maggiormente. 

Per farlo, Tajani chiama a raccolta gli strumenti - vecchi e nuovi - promossi dal Gruppo CDP e dall’ICE, annunciando anche una imminente riforma del ministero che dovrà essere sempre più impegnato a sostenere quella che il ministro ama definire “la diplomazia della crescita”.

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