Ridurre l'attuale capacità produttiva dell'acciaio dei singoli Paesi, eliminare le sovvenzioni che provocano sovrapproduzione, scongiurare il ripresentarsi del fenomeno in futuro. Sono i punti chiave dell'accordo stretto nell'ambito del Forum globale sulla sovracapacità.
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Si è tenuta lo scorso 20 settembre a Parigi la prima riunione ministeriale del Global Forum on Steel Excess Capacity, la piattaforma globale per la lotta all'eccesso di capacità del settore siderurgico. In tale occasione le maggiori potenze al mondo produttrici di acciaio hanno raggiunto un accordo su una serie di interventi concreti da attuare.
In particolare, sulla base degli impegni concordati durante l'incontro di Berlino, i partner del Global Forum hanno convenuto di:
- ridurre ulteriormente, laddove necessario, la propria capacità di produzione attuale,
- lavorare per eliminare le sovvenzioni che provocano la sovraccapacità,
- intervenire in modo tale da scongiurare un nuovo eccesso di capacità globale nel futuro.
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L'organismo, assicura la Commissione europea, concluderà la sua valutazione sulle sovvenzioni che sono causa di sovraccapacità entro la fine dell'anno.