Nelle linee guida della Commissione Ue sulla sharing economy c'è troppa attenzione alle grandi imprese, nota il Comitato delle Regioni.
La sharing economy vale miliardi di euro, ma è regolata in maniera eterogenea dalle autorità nazionali e locali. Per questo il Comitato delle Regioni saluta con favore la pubblicazione, da parte della Commissione europea, della comunicazione "Un'agenda europea per l'economia collaborativa", contenente una serie di orientamenti finalizzati al sostegno di consumatori, imprese e autorità pubbliche affinché operino al meglio nell'ambito della sharing economy.
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Allo stesso tempo, il Comitato delle Regioni muove alcune critiche alle linee guida Ue: troppa attenzione alle grandi imprese, scarso sostegno alle iniziative locali. “L'economia collaborativa non riguarda solo le multinazionali”, nota Benedetta Brighenti, vicesindaco del comune di Castelnuovo Rangone (Modena) e relatrice del parere di iniziativa del Comitato sulla sharing economy.
Il settore “può contribuire a migliorare la qualità della vita, promuovere la crescita e ridurre l'impatto ambientale”.