Sì definitivo della Camera dei Deputati al decreto del Fare, Dl 69-2013. Fra le novità del testo introdotte dal Senato e passate a Montecitorio con con 319 sì, 110 no e 2 astenuti, la soppressione del Durt, l'Iva agevolata sui biglietti d'ingresso all'Expo, interventi sulle ristrutturazioni volte a modificare la 'sagoma' degli edifici e estensione della Legge Sabatini agli investimenti hi-tech.
Durt
Sì alla soppressione del Durt, il documento unico di regolarità tributaria. Via libera anche all'emendamento che stabilisce la definizione di un paniere di beni essenziali, che dovranno essere esclusi dall'espropriazione da parte del fisco, nel caso di mancato pagamento delle tasse.
Iva sui biglietti Expo
Sconto del 10% dell'Iva sui biglietti per l'Expo e possibilità per le società in house di stipulare contratti a tempo determinato al di fuori dei vincoli.
Ristrutturazioni edifici
Il decreto reintroduce la Scia, Segnalazione certificata di inizio attività, per le ristrutturazioni che prevedano una modifica alla sagome, ma non al volume, degli edifici. Maggiore tutela nel caso dei centri storici, con l'obbligo per i Comuni di individuare entro il 30 giugno 2014 le aree nelle quali non è applicabile la Scia. Decorso tale termine sarà un commissario ad hoc a decidere.
Legge Sabatini
Il decreto prevede l'estensione della legge Sabatini - che permette alle imprese di acquistare macchinari a tasso agevolato – anche ai prodotti tecnologici: dunque, non solo agevolazioni per l'acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature di uso produttivo, ma anche per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
A poterne beneficiare, le micro, piccole e medie imprese, che potranno richiedere l'accesso al credito agevolato per investimenti produttivi a valere su un plafond di 2,5 miliardi anticipati dalla Cassa depositi e prestiti alle banche. L'estensione del contributo alle micro imprese rappresenta un'altra novità, dato che il credito agevolato per i macchinari produttivi e i beni strumentali era inizialmente limitato alle Pmi.
Fondo garanzia pmi invesitmenti imprese
Viene ripristinata al 50% una quota riservata agli interventi fino ai 500mila euro. Recuperata anche la riserva del 30% per la contro-garanzia dei confidi. Inoltre cittadini e associazioni potranno versare contributi. Per quanto riguarda gli investimenti delle imprese per i contratti di sviluppo, il decreto fissa un limite minimo. E saltano le agevolazioni per i piani di azionariato diffuso nel commercio: sul tema ci sarà una relazione del Governo il 30 settembre.
Tagli compensi manager pubblici
Meno 25%: è il taglio stabilito dal decreto al compenso complessivo a qualsiasi titolo determinato per tutti i manager pubblici che non rientrano nel tetto dei circa 300.000 euro del trattamento economico del primo presidente della Cassazione. Il taglio vale sia per le società non quotate emittenti titoli diversi dalle azioni, sia per le Spa quotate, ma scatta solo in occasione del primo rinnovo e a patto che nel frattempo la società non abbia deliberato, nei 12 mesi precedenti, un taglio analogo.
Pubblica Amministrazione
Stop all'uso del fax nelle Pubbliche amministrazioni, che d'ora in poi dovranno utilizzare le e-mail.
Agricoltura e spiagge
Sarà più semplice la vendita diretta al pubblico da parte degli agricoltori. Mentre, per quanto riguarda le concessioni demaniali marittime, saranno sospesi fino al 15 settembre prossimo i pagamenti dei canoni.