Il futuro della formazione è l’Università 2.0. Se la prestigiosa Stanford punta sempre di più sulla didattica virtuale attraverso quella che il New York Times ha definito “the University of Wherever”, anche il nostro Paese ha deciso di fare un investimento sul futuro, partendo dal capitale umano della Pubblica Amministrazione.
Proprio a questo settore è rivolto un piano straordinario di formazione che si avvale dell’Università Telematica UniTelma Sapienza. Diffuse in tutto il mondo, le università telematiche – un nome per tutte, la Open University inglese – permettono allo studente di fruire le lezioni in qualunque momento, in qualunque parte del mondo. Sfatiamo un luogo comune: non si tratta di un ateneo di serie B che regala “pezzi di carta”. Gli esami di profitto sono tutt’altro che virtuali e lo studente viene valutato per il suo rendimento, proprio come nelle università tradizionali.
Le università telematiche, inoltre, possono contribuire all’aumento del numero dei laureati italiani, troppo pochi in confronto al resto dell’Unione europea. Secondo il rapporto Ocse 2011, infatti, solo il 14% della popolazione adulta e il 20% della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni ha conseguito un titolo universitario, contro il 37% della media Ocse. In particolare, secondo gli ultimi dati della Ragioneria Generale dello Stato, su 3.300.000 lavoratori del pubblico impiego solo il 16,6% ha conseguito un titolo triennale. La percentuale scende all’11.3% nel caso di laurea specialistica e al 3,4% per il titolo post lauream.
L’ambizioso obiettivo del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, è quello di condurre almeno 300 mila dipendenti pubblici al traguardo della laurea nei prossimi cinque anni. L’ateneo coniuga la tradizione di oltre 700 anni dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e l'esperienza nella formazione pubblica di Formez PA e FormezItalia con la capillarità della rete di Poste Italiane.
La risposta dei dipendenti pubblici è stata subito positiva, anche grazie alle agevolazioni di cui possono beneficiare: chi non è iscritto ad altre Università e voglia iniziare o riprendere gli studi universitari potrà frequentare i corsi di UniTelma Sapienza usufruendo di una riduzione del 50% sulle tasse universitarie. Se il dipendente è donna, ci sarà un ulteriore riduzione del 10% e la stessa agevolazione sarà estesa ai dipendenti con almeno due figli a carico.
L'offerta didattica va dai corsi di laurea, ai master, ai corsi di aggiornamento professionale. Per comprendere la modalità di fruizione delle videolezioni è possibile scaricare dal sito di UniTelma Sapienza la demo di una lezione online.
Questo il commento di Secondo Amalfitano, presidente di FormezItalia, società in house del Formez: “Non ho difficoltà a definire Unitelma Sapienza come la sintesi più brillante che abbiamo oggi nell’ambito della formazione e del miglioramento della PA. Da un lato, il meglio dei formatori pubblici - SSPA e Formez Italia - dall’altro, il meglio dell’Università tradizionale - la Sapienza - e infine una realtà capillarmente diffusa sul territorio come Poste. Non è un caso che questa sintesi abbia il cappello di un Ministero che si occupa sia della PA che dell’Innovazione. UniTelma è quindi l’Università pubblica per eccellenza in Italia rivolta prevalentemente a quel mondo che deve supportare il sistema Paese in modo efficace ed efficiente”.