Ok del Consiglio all'aumento della capacità di investimento della BEI

|Novità|12 marzo 2025

BEI - Photo credit: EIB - Photographer Oscar RomeroIn parallelo con la decisione di estendere i finanziamenti BEI ai progetti in materia di sicurezza e difesa, che questo mese la presidente Nadia Calviño proporrà al Consiglio di amministrazione del Gruppo, arriva anche una modifica allo statuto della Banca europea per gli investimenti che permette di dedicare maggiori risorse alle priorità dell'Unione europea.

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Il Consiglio dell'Unione ha infatti approvato una decisione che conferisce alla Banca europea per gli investimenti una maggiore flessibilità nella gestione della sua capacità di investimento. In particolare, la modifica allo statuto approvata dai 27 su richiesta della stessa Banca concederà al suo organo direttivo piena autorità sul rapporto di indebitamento, cioé il rapporto massimo di prestiti in essere e di garanzie concesse dalla BEI rispetto al capitale sottoscritto, alle riserve, agli accantonamenti non assegnati e all'eccedenza del conto profitti e perdite.

Si tratta di un passo fondamentale che permette al Consiglio dei governatori della BEI di “aumentare la capacità di prestito della Banca gestendo al contempo i rischi in modo efficace”, ha spiegato Andrzej Domański, ministro delle finanze della Polonia, che detiene la presidenza di turno del Consiglio. “Ciò consentirà alla BEI di rispondere meglio alle esigenze di investimento dell'Europa e alle sfide globali e rafforzare il suo ruolo nel mutevole panorama geopolitico, contribuendo alla produttività, alla coesione sociale, all'azione per il clima, alla pace e alla sicurezza dell'Europa”, ha aggiunto Domański.

Lo statuto della BEI attualmente include un limite al rapporto di indebitamento che limita la dimensione dell'esposizione nominale complessiva del Gruppo BEI al 250%. Il 21 giugno dello scorso anno il Consiglio dei governatori della BEI ha deciso all'unanimità di aumentare il rapporto di indebitamento al 290%, a seguito di una revisione del G20 sull'adeguatezza patrimoniale delle banche multilaterali di sviluppo, che ha raccomandato a queste istituzioni di rimuovere i limiti di prestito statutari dai loro statuti, concedendo così piena autorità ai loro organi direttivi.

Nel caso della BEI l'aumento è subordinato all'entrata in vigore della decisione approvata ieri dal Consiglio con procedura legislativa speciale, dopo aver acquisito i pareri di Commissione UE e Parlamento europeo. La decisione entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

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