Fondi europei per la difesa, BEI, Patto di Stabilità: il Consiglio europeo appoggia ReArm Europe

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|26 febbraio 2025|Aggiornato: 07 marzo 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Il Consiglio europeo straordinario sulla difesa e la sicurezza si chiude con l'ok di 26 capi di Stato e di Governo alle conclusioni sull'Ucraina, ad eccezione dell'Ungheria di Orban, e con un primo via libera al Piano Rearm Europe, anticipato nei giorni scorsi dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Previste deroghe al Patto di Stabilità per le spese in difesa, l'emissione di debito comune vincolato a finanziamenti per il settore, un ruolo più attivo della BEI, la possibilità di dirottare sulla difesa i fondi europei della Coesione e la mobilitazione di capitali privati, su cui i 27 chiedono di fare di più. Rearm Europe, cosa prevede il piano da 800 miliardi per la difesa UE

Come da previsioni, il Consiglio europeo straordinario sull'Ucraina e la sicurezza dell'Europa si chiude quindi con una dichiarazione a 26 sui principi che per l'UE devono orientare i negoziati per una pace giusta in Ucraina, mentre vi è sostanziale accordo tra tutti i 27 Stati membri sui contenuti del Piano ReArm Europe, per quanto ancora vaghi in molti punti sostanziali.

Il Consiglio europeo attende ora maggiori dettagli nel Libro bianco per la difesa, che la Commissione europea presenterà il 19 marzo e conterrà “un piano completo su come aumentare la nostra produzione europea di armi e le nostre capacità di difesa”, come spiegato da Ursula von der Leyen nel suo discorso in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa in Ucraina.

Caricamento dei piani...