A partire dal prossimo anno si amplia la platea dei beneficiari e si potenziano gli importi dell’assegno di inclusione (ADI) e del supporto per la formazione e il lavoro (SFL). Sono queste due importanti novità introdotte da un emendamento dei relatori di maggioranza al disegno di legge di Bilancio 2025 per migliorare l’efficacia del sistema di welfare italiano.
L'emendamento alla legge di Bilancio 2025 interviene sulla disciplina dell'Assegno di Inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), gli strumenti introdotti dal Decreto Lavoro (DL n. 48-2023, convertito con modificazioni in legge n. 85-2023) in sostituzione del Reddito di cittadinanza.
Questi ritocchi dovrebbero aumentare l'attrattività delle due misure di welfare che, in base agli ultimi dati ufficiali dell'Osservatorio INPS risalenti a luglio scorso, hanno registrato numeri piuttosto distanti dal target prefissato dal Governo. Mentre il testo della Manovra si trova all'esame della Camera, vediamo come potrebbero cambiare i requisiti di accesso ai sostegni economici volti a contrastare le difficoltà delle famiglie italiane.
Assegno di Inclusione 2025: nuovi requisiti ISEE ed economici
Le novità in arrivo nel prossimo anno relative all'Assegno di Inclusione interessano principalmente due aspetti chiave: i requisiti di accesso legati al valore ISEE del nucleo familiare e i requisiti economici legati al reddito.
Partendo dal primo punto, dovrebbe crescere il il limite massimo del valore ISEE della famiglia, attualmente fissato a 9.360 euro. A partire dal 2025, infatti, questo criterio salirebbe a 10.140 euro.
D'altra parte, verrebbe ampliato anche il tetto relativo al reddito familiare, ad oggi fissato a 6.000 euro annui moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Dal 2025, se la modifica sarà confermata, il limite salirà a 6.500 euro.
Di conseguenza subirebbe un'estensione anche il valore di reddito nel caso in cui il nucleo familiare sia composto interamente da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone con almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti. In questo caso, infatti, la cifra passa da 7.560 a 8.190 euro.
In ogni caso, si legge nel testo dell’emendamento, la soglia di reddito è aumentata a 10.140 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in affitto, secondo quanto risulta dalla dichiarazione sostitutiva unica (DSU) a fini ISEE. L’eventuale contributo per l’affitto, invece, potrebbe arrivare fino a un massimo di 3.640 euro, quindi 303 euro al mese, al posto degli attuali 280 euro mensili.
Guida all'Assegno di Inclusione (ADI)
Supporto Formazione e Lavoro: importo mensile di 500 euro
Parallelamente all'ADI, la Manovra dovrebbe intervenire anche sul Supporto per la Formazione e il Lavoro, la misura di attivazione al lavoro riservata agli 'occupabili' di età compresa tra i 18 e i 59 anni, che prevede l'erogazione di un'indennità mensile per la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro.
In particolare, nel 2025 si dovrebbe assistere ad una duplice modifica:
- l'aumento dell'importo riconosciuto ai beneficiari, che dovrebbe passare da 350 euro a 500 euro al mese;
- la soglia ISEE per accedere al beneficio, che dovrebbe crescere dagli attuali 6.000 euro a 10.140 euro.
Inoltre, l'emendamento al testo della legge di Bilancio, prevede che il SFL possa essere prorogato per massimo un ulteriore anno, dopo aver aggiornato il patto di servizio personalizzato. Un rinvio che sarebbe possibile soltanto a condizione che, alla scadenza dei primi 12 mesi di fruizione, risulti la partecipazione del beneficiario a un corso di formazione. Il beneficio economico verrebbe comunque erogato nei limiti della durata del corso.