
L’emissione obbligazionaria sottoscritta dal Fondo Italiano per il Clima è una delle prime al mondo per questa tipologia emessa da una banca multilaterale, in questo caso la BOAD, Banca multilaterale di Sviluppo dei Paesi dell’Unione Economica e Monetaria dell’Africa Occidentale (WAEMU): Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo.
L’operazione da 100 milioni di euro mira a finanziare progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici in Africa occidentale in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, con le raccomandazioni formulate dal G20 sotto presidenza italiana e con le priorità di mitigazione e adattamento climatico del Fondo Italiano per il Clima.
Il Fondo, dotato di 4,2 miliardi di euro, è uno strumento rotativo istituito dalla Legge di Bilancio 2022 per finanziare progetti pubblici e privati nei Paesi emergenti e nei Paesi in via di sviluppo che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali.