Nuovo finanziamento BEI per la ricostruzione post-sisma in Centro Italia

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|17 luglio 2024Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha siglato un nuovo accordo con la Struttura Commissariale al sisma che stanzia altri 2 miliardi di euro a sostegno della ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 2016 in Centro Italia. Questo nuovo finanziamento si aggiunge ai precedenti prestiti erogati dalla BEI per lo stesso scopo. Manovra 2024: per le imprese arriva l’obbligo di assicurazione sui rischi catastrofali

Il nuovo accordo tra la BEI e la Struttura Commissariale per la ricostruzione post-sisma in Centro Italia rappresenta un ulteriore passo avanti nel processo di ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 2016. Questo finanziamento di 2 miliardi di euro si affianca ai precedenti prestiti erogati dalla BEI, confermando l'impegno dell'istituzione finanziaria europea a sostegno della ripresa economica e sociale di queste zone.

L’accordo diretto a garantire che queste risorse aggiuntive siano veicolate ai beneficiari finali seguendo i requisiti di sostenibilità e sicurezza richiesti dalla BEI è stato firmato a Roma il 16 luglio da Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, e da Jean-Christophe Laloux, Direttore Generale per le operazioni finanziarie della BEI.

Cosa prevede il nuovo accordo BEI-Commissario al sisma

Come già accennato, secondo i termini dell'accordo, la BEI metterà a disposizione dell’Italia 2 miliardi di euro per finanziare gli interventi di ricostruzione post-sisma. Fondi che  saranno gestiti dalla Struttura Commissariale appositamente istituita per coordinare e supervisionare il processo di ricostruzione guidata da Guido Castelli.

Più nello specifico, 1 miliardo di euro dovrebbe confluire in un possibile contratto di finanziamento tra il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) e la BEI per sostenere la ricostruzione e riparazione dei beni pubblici.

L’altro miliardo confluirà invece in un ulteriore accordo fra la BEI e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per finanziare, tramite il sistema bancario, la ricostruzione di edifici privati, residenziali e industriali.

Cassa Depositi e Prestiti gestisce infatti “il plafond Sisma Centro Italia per la ricostruzione privata le cui erogazioni, nei primi cinque mesi del 2024, hanno fatto registrare un +16,64% rispetto allo stesso periodo del 2023 e il +41,71% rispetto a quanto era stato registrato nel 2022. Un cambio di passo che, anche attraverso questo nuovo pacchetto finanziario, vogliamo ulteriormente incrementare”, sottolinea Castelli.

Con questo nuovo pacchetto finanziario da 2 miliardi di euro, il sostegno della BEI per la ricostruzione in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria arriverà a un totale di 4,75 miliardi di euro, corrispondente a circa il 15% dei 27 miliardi di euro stimati dal Governo come necessari per la ricostruzione.

Foto di Mikael Blomkvist da Pexels