Cold ironing: l’ok dell’UE al piano italiano da 570 milioni che riduce il costo dell’energia per le navi

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|17 giugno 2024Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti italiano da 570 milioni di euro volto ad incentivare le navi ad utilizzare l'elettricità erogata da reti elettriche terrestri quando sono ormeggiate nei porti. Si tratta di uno strumento varato cinque anni fa e non ancora operativo, su cui a fine maggio è stata avviata anche una consultazione pubblica ancora in fieri. L'importanza del cold ironing e della conversione delle flotte

Continua in questo modo il percorso del nostro Paese a sostegno della diffusione del cold ironing, ovvero di quel sistema volto ad alimentare le navi ormeggiate nei porti mediante energia elettrica prodotta da impianti di terra anziché generata a bordo delle navi mediante il ricorso a combustibili fossili.

Un intervento con chiare finalità ambientali che - sottolinea la vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza Margrethe Vestager -  “contribuirà all'ambizioso obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni dei trasporti di almeno il 90% entro il 2050, garantendo nel contempo che la concorrenza non sia falsata”.

Cold ironing: 570 milioni per la riduzione degli oneri generali di sistema

Carte alla mano, la misura in questione è quella varata ormai cinque anni fa dal Milleproroghe del 2019.

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