La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti italiano da 570 milioni di euro volto ad incentivare le navi ad utilizzare l'elettricità erogata da reti elettriche terrestri quando sono ormeggiate nei porti. Si tratta di uno strumento varato cinque anni fa e non ancora operativo, su cui a fine maggio è stata avviata anche una consultazione pubblica ancora in fieri.
L'importanza del cold ironing e della conversione delle flotte
Continua in questo modo il percorso del nostro Paese a sostegno della diffusione del cold ironing, ovvero di quel sistema volto ad alimentare le navi ormeggiate nei porti mediante energia elettrica prodotta da impianti di terra anziché generata a bordo delle navi mediante il ricorso a combustibili fossili.
Un intervento con chiare finalità ambientali che - sottolinea la vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza Margrethe Vestager - “contribuirà all'ambizioso obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni dei trasporti di almeno il 90% entro il 2050, garantendo nel contempo che la concorrenza non sia falsata”.