L'avviso dell'Agenzia per la Coesione territoriale e di Invitalia per il finanziamento di interventi nell'ambito del CIS Acqua ha fatto il pieno di domande. Segno che, insieme all'importante fabbisogno di investimenti in infrastrutture idriche, non mancano le progettualità sui territori. L'istruttoria che dovrà determinare quanti e quali progetti potranno accedere alla risorse del Fondo sviluppo e coesione, però, non risulta ancora completata.
La cabina di regia sulla crisi idrica si è conclusa con l'annuncio di un prossimo decreto legge sull'emergenza siccità, con semplificazioni e deroghe per accelerare lavori essenziali e interventi infrastrutturali nel medio e lungo periodo e, nel breve periodo, l'individuazione di un commissario nazionale dedicato.
Fronte infrastrutture, però, già il precedente Governo si era mosso per affrontare l'emergenza siccità e la cattiva gestione delle risorse idriche, mettendo in campo il progetto di un Contratto Istituzionale di Sviluppo, il CIS Acqua bene comune o CIS Acqua.
Lo stato delle reti idriche nella giornata mondiale dell'acqua
Il progetto