Ok di Bruxelles ai contributi per le compagnie di navigazione ferme per il Covid

|Novità|16 giugno 2022

Foto di Martin Damboldt da PexelsL'Unione europea ha dato il via libera ad un regime d'aiuto italiano da 70 milioni di euro a sostegno delle compagnie di navigazione, colpite dalle conseguenze negative delle norme anti-contagio Covid.

Green Ports PNRR: le novità sul progetto cold ironing

Con la decisione n. SA.100553-2022, infatti, Bruxelles ha constatato che lo schema di sostegno varato nei mesi passati dal governo italiano è in linea con le norme europee in materia di aiuti di stato, essendo proporzionato in quanto l'indennizzo previsto non eccede quanto necessario per risarcire il danno.

In particolare la sovvenzione italiana ottempera a quanto previsto dall'articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del TFUE, che consente alla Commissione di approvare misure di aiuto di Stato concesse dagli Stati membri per risarcire imprese o settori specifici per i danni causati direttamente da eventi eccezionali, come la pandemia di coronavirus.

I risarcimenti alle compagnie di navigazione per il lockdown

Entrando nel merito della misura che ha ricevuto luce verde da Bruxelles, si tratta di un regime d'aiuto da 70 milioni di euro che va a sostegno delle grandi compagnie di navigazione colpite dalla pandemia di coronavirus.

Lo schema di gioco previsto dall’Italia consiste in sovvenzioni dirette, volte a risarcire le società di navigazione per i danni subiti durante il periodo di lockdown e quello immediatamente successivo. 

La misura ha infatti stabilito un aiuto per le restrizioni imposte dall'Italia tra il 10 marzo e il 30 giugno 2020 per limitare la diffusione del virus, che hanno causato ingenti perdite operative e un forte calo del traffico e della redditività delle compagnie di navigazione italiane.

Gli aiuti alle compagnie di navigazione

In tale contesto l'importo dell'aiuto, per ciascun beneficiario, sarà calcolato confrontando le entrate maturate tra il 10 marzo e il 30 giugno 2020 con quelle medie registrate nello stesso arco temporale del biennio precedente.

In questo modo “la misura - come ha sottolineato la Commissione UE nelle sue motivazioni - risarcirà i danni direttamente collegati alla pandemia di coronavirus”.

Foto di Martin Damboldt da Pexels