Emergenza Ucraina, iniziative e fondi per l'accoglienza dei profughi

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|11 aprile 2022Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
In seguito all’intensificarsi dell’emergenza umanitaria in Ucraina, le istituzioni europee e gli Stati membri dell'UE, come l'Italia, si stanno mobilitando per rispondere ai bisogni della popolazione. Le ultime novità a livello europeo fanno capo agli sforzi della Commissione UE per sostenere l'inclusione dei bambini sfollati dal paese al centro del conflitto nelle scuole dell'Unione. Guerra in Ucraina: Bruxelles blocca l'accesso della Russia ai fondi europei

L’aggressione russa all’Ucraina ha causato, ad oggi, oltre 8 milioni di sfollati interni e un movimento di più di 6 milioni di profughi. In questo contesto, quindi, l'Unione europea e i 27 Paesi che ne fanno parte stanno mobilitano le proprie risorse per far fronte alle numerose urgenze e necessità della popolazione colpita dalla guerra.

Ecco una panoramica dei fondi europei e nazionali per accoglienza e assistenza dei profughi.

Cosa sta facendo l'UE per la guerra in Ucraina?

Regolamento CARE e fondi REACT EU

A livello europeo uno dei primi strumenti messi in campo per la gestione dell'emergenza Ucraina è rappresentato dall'approvazione del regolamento della Cohesion's Action for Refugees in Europe (CARE), un'iniziativa che garantisce maggiore flessibilità nell'uso dei fondi strutturali della Politica di Coesione 2014-2020 per velocizzare la riassegnazione delle risorse ancora disponibili a sostegno dei rifugiati.

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