Nuovo step operativo per i 300 milioni stanziati dal Fondo complementare al PNRR per la manutenzione straordinaria delle strade delle aree interne. Con la pubblicazione del decreto in GURI, la palla passa ora ai sindaci, tenuti a definire i programmi entro fine anno.
Sulla Gazzetta ufficiale n. 290 del 6 dicembre è stato infatti pubblicato il decreto del 12 ottobre 2021 con la ripartizione dei fondi per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete viaria per l'accessibilita' delle aree interne, finanziata dai 300 milioni del Fondo complementare al PNRR. Tre i ministri firmatari: Enrico Giovannini per il MIMS, Mara Carfagna per il Ministero per il Sud e la Coesione e Daniele Franco per il MEF.
A usufruire dei fondi saranno non soltanto le 72 aree già ricomprese nella SNAI (la Strategia nazionale per le aree interne), ma anche quelle che eventualmente dovessero essere ufficializzate entro il 31 dicembre 2021.
La pubblicazione del decreto avviene a distanza di qualche settimana dalla messa a punto della nuova Legge di Bilancio - attualmente in fase di discussione in Parlamento - che interviene anche sul Fondo complementare al PNRR, stanziando 50 milioni di euro in più proprio per la manutenzione delle strade delle aree interne.
I 300 milioni del Fondo complementare al PNRR per le strade delle aree interne
Come ha spiegato la ministra Carfagna, “per oltre 13 milioni di italiani, una strada rappresenta spesso l’unico strumento per potersi avvalere di diritti essenziali come la sanità, l’istruzione, i trasporti”.
Per questo, dopo il “no” di Bruxelles al finanziamento della manutenzione delle strade provinciali con il Recovery fund (visto che il trasporto su gomma è inquinante), il Governo ha inserito l’intervento nel Fondo complementare al PNRR.
Diversi i progetti che potranno essere realizzati con i 300 milioni stanziati. Si va infatti dalla progettazione, alla direzione lavori, fino al collaudo, ai controlli in corso di esecuzione e finali e alle altre spese tecniche connesse. Ma non solo. Con le risorse sul tavolo, infatti, potranno essere coperte anche le spese per:
- la realizzazione vera e propria della manutenzione straordinaria e l'adeguamento normativo delle diverse componenti dell'infrastruttura, ma anche interventi conseguenti sulla segnaletica, l'illuminazione e i sistemi di info-mobilità;
- il miglioramento delle condizioni di sicurezza.
Dentro, infine, anche ulteriori interventi come la realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli, il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità, la riduzione dell'esposizione al rischio idrogeologico.
“Per il riparto delle risorse - spiegano dal Ministero delle infrastrutture - si è tenuto conto di criteri che comprendono l’entità della popolazione residente, l’estensione delle strade statali, provinciali e comunali, il rischio sismico dei territori e quello derivante dal dissesto idrogeologico. I soggetti attuatori (le Province, le Città Metropolitane e le Regioni per la Valle D’Aosta e del Friuli Venezia Giulia) - aggiunge il Ministero - sono adesso tenuti a convocare l’Assemblea dei sindaci dell’area interna per individuare gli interventi prioritari sulla rete stradale e definire la loro programmazione entro il 31 dicembre 2021”.
Gli altri fondi del PNRR per le aree interne
La manutenzione straordinaria delle strade provinciali non è, però, l’unico intervento per le aree interne che sarà finanziato dal Recovery plan.
Sul piatto, infatti, ci sono complessivamente 1 miliardo e 125 milioni di euro con cui il Governo mira a garantire e ad aumentare l’accesso dei cittadini di queste aree a servizi essenziali, contribuendo anche allo sviluppo economico di queste zone che, come ha spiegato Giovannini, sono “spesso ricche di attrattive paesaggistiche e naturalistiche, con distretti artigianali e industriali di modeste dimensioni ma di grande pregio”.
Consulta il decreto del 12.10.2021 sulla ripartizione dei fondi - GURI 290 del 06.12.2021
Photocredit: fab_photos da Pixabay