Enti locali, Fondo per la progettazione: ecco come presentare le domande

|Novità|08 gennaio 2020

Fondo per le spese di progettazione degli Enti locali: Photocredit: Zsuzsanna Tóth da PixabayNella Manovra 2020 appena varata dal Governo trova spazio anche un Fondo di oltre 2,7 miliardi per sostenere le spese di progettazione degli Enti locali. Le domande vanno presentate entro il 15 gennaio, seguendo le indicazioni contenute nel Decreto pubblicato sulla GURI del 7 gennaio 2020.

Legge bilancio 2020: le misure per il rilancio degli investimenti

Tra le diverse misure volte a rilanciare gli investimenti per la messa in sicurezza  del territorio, c’è anche il Fondo per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva sostenute dagli Enti locali.

Più nello specifico il Fondo è destinato ai comuni, alle province, alle città metropolitane, alle comunità montane, alle comunità isolane ed alle unioni di comuni.

Per presentare la domanda di contributo, gli Enti locali dovranno seguire le modalità contenute nel Decreto del 31 dicembre 2019 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (GURI) del 7 gennaio 2020.

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Cosa prevede il Fondo per le spese di progettazione

Grazie ai fondi stanziati nella Legge di bilancio 2020, gli Enti locali possono richiedere un contributo per sostenere le spese di progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di messa in sicurezza del territorio (dal rischio idrogeologico), delle scuole (e degli altri edifici pubblici comunali) e delle strade.

Si tratta di interventi ormai necessari in tutta Italia e che spesso hanno difficoltà ad essere realizzati proprio per la mancanza di un’adeguata progettazione. La misura, pertanto, interviene su questo punto stanziando oltre 2,7 miliardi di euro da qui al 2034.

Ciascuno Ente locale potrà inviare al massimo tre domande di contributo. Nel caso, poi, dovesse risultare beneficiario dei fondi statali, avrà tre mesi di tempo per l’affidamento della progettazione, pena la perdita del contributo.

Il termine del 15 gennaio 2020 per la presentazione delle domande era stato già indicato all’interno del testo della Legge di bilancio, assieme ai criteri per l’assegnazione delle risorse che avverrà rispettando il seguente ordine prioritario:

  • Messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
  • Messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; 
  • Messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente.

Quella che ancora mancava nel testo della Manovra era, invece, la modalità di certificazione per l'assegnazione del contributo, che è stata pubblicata sulla GURI del 7 gennaio 2020.

Come presentare la richiesta di contributo: le istruzioni sulla GURI del 7 gennaio

Le domande di contributo devono essere presentate entro le ore 24.00 del giorno 15 gennaio 2020, attraverso l’area riservata del Sistema certificazioni enti locali (AREA CERTIFICATI -TBEL, altri certificati) accessibile dal sito web della DG finanza locale del Ministero dell’Interno.

Per essere valida, la domanda dovrà essere firmata digitalmente dal rappresentante  legale e dal responsabile del servizio finanziario dell’Ente locale interessato ad ottenere i contributi.

Come già chiarito nel testo della Manovra, la domanda dovrà contenere: 

  • Le informazioni riferite al livello progettuale per il quale si chiede il contributo e il codice unico di progetto (CUP) valido dell'opera che si intende realizzare;  
  • Le informazioni necessarie per permettere il monitoraggio complessivo degli interventi.

Se ritenuto necessario, la domanda potrà essere accompagnata anche dall’invio di documentazione aggiuntiva tenendo presente, però, che qualora i documenti aggiuntivi pregiudichino la certezza del dato riportato nel modello già trasmesso telematicamente, quest’ultimo non sarà più valido.

Se invece i dati trasmessi fossero sbagliati e l’Ente volesse rettificarli, il decreto prevede la possibilità di inviare una nuova certificazione, ma sempre entro la scadenza del 15 gennaio 2020.

Il testo della Legge di Bilancio 2020

> Consulta il Decreto il 31 dicembre 2019, pubblicato sulla GURI del 7 gennaio 2020

Photocredit: Zsuzsanna Tóth da Pixabay