Cultura Crea: quota mille domande per agevolazioni alle imprese creative

|Novità|17 giugno 2020

Cultura Crea - novità sullo strumento MibactRaggiunto il traguardo delle mille domande presentate per Cultura Crea, lo strumento per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nell'industria culturale-turistica e no profit nel Sud Italia.

> Fondi UE 2014-2020: novita' in arrivo per finanziamenti Cultura Crea

Un risultato importante per l'incentivo, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) e gestito da Invitalia, che mira a valorizzare la filiera culturale e creativa delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

I dati al primo giugno sono: 680 posti di lavoro creati, con oltre 240 imprese finanziate e più di 40 milioni di euro di agevolazioni concesse.

Cultura Crea: come funziona?

Cultura Crea si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

In particolare, il regime di aiuto per la filiera culturale e creativa nelle cinque regioni del Mezzogiorno, è articolato in tre linee di intervento:

  • Startup - per la nascita di nuove imprese di micro, piccola e media dimensione della filiera culturale e creativa;
  • Imprese consolidate - per la crescita e l'integrazione delle micro, piccole e medie imprese della filiera culturale, creativa, dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici;
  • Imprese sociali - per sostenere i soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, servizi e attività culturali, favorendo forme di integrazione.

La presentazione della domanda, del business plan e della documentazione avviene esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

A disposizione fondi per un totale di 114 milioni di euro a valere sul PON Cultura e Sviluppo 2014-2020.

Novità sugli incentivi

Gli imprenditori possono ricevere un finanziamento agevolato a tasso zero e un contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità.

Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità.

Ad ottobre 2019, Il Mibact ha approvato con il decreto di rettifica della Direttiva Operativa n. 55 del 20 luglio 2016 delle modifiche riguardo le modalità di erogazione delle agevolazioni sullo stato di avanzamento dei lavori (SAL) a saldo.

La differenza, rispetto alla procedura iniziale, sta nella possibilità di ricevere il beneficio e che questo sarà subordinato all'esito positivo del sopralluogo di monitoraggio degli investimenti solo per la parte relativa al contributo in conto impianti.

Cultura Crea - guida agli incentivi per imprese, privati e terzo settore