CDP sarà l’Implementing Partner per l’Italia dell'iniziativa Transport Blending Facility, avviata dal Programma di finanziamento Europeo Connecting Europe Facility per sbloccare ulteriori investimenti nel settore dei trasporti.
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L’iniziativa pilota Transport Blending Facility intende integrare gli strumenti finanziari del Connecting Europe Facility e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) per sbloccare ulteriori investimenti nel settore dei trasporti.
Si parte con 200 milioni di euro per sostenere investimenti nei Sistemi europei di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e nelle infrastrutture per i carburanti alternativi. Lo strumento, combinando contributi e finanziamenti da intermediari finanziari pubblici e privati permetterà di mobilitare risorse a supporto degli obiettivi che l’UE si è data per modernizzare il sistema di trasporto, fungendo al contempo da iniziativa pilota per il periodo di programmazione post 2020.
Nel dettaglio l'iniziativa prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per sostenere progetti che contribuiscano:
- alla sostenibilità ambientale, attraverso lo sviluppo di carburanti alternativi;
- all'efficienza del settore dei trasporti in Europa, tramite l’attuazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario ERTMS, per l'interoperabilità tra le reti europee.
CDP sarà l’Implementing Partner per l’Italia
Il gruppo Cassa depositi e prestiti ha sottoscritto un accordo con la Commissione Europea nell'ambito dell'iniziativa Transport Blending Facility. Con la firma dell’intesa, siglata dall’Amministratore delegato di CDP Fabrizio Palermo e dal Responsabile della Direzione Investment, Innovative & Sustainable Transport della Commissione Europea Herald Ruijters, CDP ha assunto il ruolo di Implementing Partner per l’Italia, per facilitare l’accesso ai fondi da parte dei promotori dei progetti.
CDP entra quindi a far parte di un quadro di cooperazione che, oltre alla Commissione Europea, vede coinvolte importanti istituzioni finanziarie, quali la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e gli Istituti Nazionali di Promozione di Francia, Spagna, Bulgaria, Ungheria, Polonia e Slovenia.
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