Bando Agrifood e Fabbrica intelligente – risorse esaurite in un giorno

|Novità|23 gennaio 2019

Ricerca e sviluppoDopo una sola giornata di presentazione delle domande di agevolazione si chiude il bando a sportello per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo nei settori Agrifood e Fabbrica intelligente.

Bando a sportello Agrifood e Fabbrica intelligente – via alle domande

Boom di domande per il bando del Ministero dello Sviluppo economico per progetti di R&S negli ambiti applicativi Agrifood e Fabbrica intelligente. Come già accaduto per la procedura negoziale, che riguardava progetti di grandi dimensioni su tutto il territorio nazionale, anche la procedura a sportello, riservata ai piccoli progetti nel solo Mezzogiorno, si chiude dopo una sola giornata per esaurimento dei fondi disponibili.

Bando Agrifood, Fabbrica intelligente, Scienza della vita: stop a procedura negoziale

Con decreto direttoriale del 22 gennaio 2019 il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto la chiusura dello sportello per entrambi i settori applicativi, tanto nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), quanto in quelle in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), a partire da oggi, 23 gennaio 2019.

Il fabbisogno espresso attraverso le 349 domande presentate nella giornata di ieri, pari a circa 595 milioni di euro, ha infatti superato di gran lunga le risorse finanziarie disponibili, che ammontano a 167 milioni di euro.

Le domande di agevolazione accedono ora alla fase istruttoria sulla base dell'ordine cronologico giornaliero di presentazione e sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di invio.

Laddove le risorse finanziarie residue disponibili non consentano l’accoglimento di tutte le domande presentate nello stesso giorno, spiega il MISE, queste sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito, formata dal Ministero dello Sviluppo economico in ordine decrescente in relazione al punteggio relativo alla “solidità economico-finanziaria”.

Per le domande escluse in questa fase, tuttavia, le porte non sono del tutto chiuse: queste istanze potrebbero infatti accedere all'istruttoria in un secondo momento, qualora dalle valutazioni delle domande già ammesse risultassero disponibili risorse residue o in caso di rifinanziamento della misura da parte del MISE.

Decreto direttoriale 22 gennaio 2019