Competenze digitali, innovazione artificiale, cybersecurity e supercalcolo. Sono queste le priorità individuate dalla Commissione UE per il nuovo programma Europa digitale, con un budget da 9,2 miliardi di euro.
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Per favorire la digitalizzazione dell’UE, la Commissione europea ha proposto l’istituzione di un nuovo programma, Europa digitale, con una dotazione complessiva di 9,2 miliardi di euro.
Il programma intende contribuire a plasmare e sostenere la trasformazione digitale dell’Europa a vantaggio di cittadini e imprese.
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Cosa finanzierà Europa digitale
In base alle prime anticipazioni del Collegio dei commissari, che a inizio giugno presenterà la sua proposta legislativa, il programma Europa digitale finanzierà diverse attività, dal supercalcolo al rafforzamento delle competenze digitali dei cittadini.
Di seguito alcuni esempi degli interventi che saranno finanziati.
Per favorire gli investimenti delle imprese nell’intelligenza artificiale, la Commissione propone di creare dei poli dell’innovazione digitale - uno degli elementi chiave della strategia per la digitalizzazione dell’industria europea - per attività di consulenza e orientamento finalizzate alla diffusione dell’intelligenza artificiale.
Nel quadro del programma Europa digitale il loro ruolo sarebbe quello di uno sportello unico che offre ai clienti:
- accesso alle tecnologie e alle competenze digitali;
- infrastrutture per sperimentare le innovazioni digitali;
- corsi di formazione per lo sviluppo delle competenze digitali;
- consulenza finanziaria;
- informazioni sul mercato e opportunità di creare una rete di contatti.
Sul fronte del supercalcolo, invece, il programma intende accrescere le capacità di calcolo e di trattamento dei dati ad alte prestazioni, garantendo la loro ampia diffusione in settori come la sanità, la lotta ai cambiamenti climatici e la sicurezza.
Per rafforzare le competenze digitali dei cittadini, poi, sono previsti corsi di formazione sulle tecnologie più avanzate, come analisi dei dati, robotica, blockchain, cibersicurezza. In programma anche tirocini presso imprese che fanno uso di queste tecnologie.
Insieme al Meccanismo per collegare l’Europa - che verrà rifinanziato per il periodo 2021-2027 - il programma contribuirà allo sviluppo di reti digitali e servizi innovativi, compresa la mobilità connessa. In questo modo sarà possibile, per esempio, sostenere la realizzazione di un mercato unico digitale con automobili connesse che possono comunicare tra loro o la copertura 5G ininterrotta in tutte le zone urbane e i principali assi di trasporto terrestre.
Con riferimento alla cibersicurezza, infine, Europa digitale metterà a disposizione gli strumenti, i dati e le competenze per affrontare e contrastare gli attacchi informatici.
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