In Gazzetta ufficiale il Dpcm che attua il credito d'imposta per l'ammodernamento degli impianti calcistici, il cosiddetto Bonus Stadi, previsto dalla legge di Bilancio 2018.
> Legge Bilancio 2018 – i crediti di imposta per sport e calcio
Pronte le regole per accedere al contributo, sotto forma di credito d’imposta, finalizzato a incentivare l’ammodernamento degli impianti calcistici, noto anche come Bonus Stadi. A disposizione 4 milioni di euro annui per interventi di ristrutturazione relativi al terreno di gioco e a tutte le volumetrie e le strutture a esso strettamente connesse e funzionali.
> Bonus verde – come funziona l’agevolazione
Come funziona il Bonus Stadi
La legge di Bilancio 2018 (legge n. 205-2017) ha apportato modifiche al decreto legislativo n. 9 del 9 gennaio 2008, prevedendo un credito di imposta al fine di incentivare l'ammodernamento degli impianti calcistici in regime di proprietà o di concessione amministrativa in favore delle società sportive che hanno beneficiato del meccanismo di contribuzione a carico della Serie A noto come mutualità.
Il contributo è quindi riconosciuto a tutte le società e le associazioni sportive appartenenti alla Lega nazionale professionisti B, alla Lega calcio professionistico e alla Lega nazionale dilettanti, comprese quelle che partecipano ai campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria, che sono beneficiarie della mutualità, mentre sono escluse le squadre di serie A.
L'agevolazione, spiega il decreto attuativo firmato il 28 marzo dal Presidente del Consiglio dei Ministri e pubblicato il 28 maggio in Gazzetta ufficiale, riguarda interventi di ristrutturazione edilizia su impianti calcistici di proprietà del soggetto interessato e su quelli di cui fa uso in regime di concessione amministrativa.
L'importo del credito d’imposta è pari al 12% dell’ammontare degli interventi di ristrutturazione edilizia realizzati, nel limite massimo di 25mila euro all’anno per ciascun soggetto beneficiario.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta i soggetti interessati devono presentare un'apposita domanda all’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di realizzazione degli interventi, comunicando l’ammontare delle somme ricevute dalla mutualità e gli interventi di ristrutturazione realizzati.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.