Al via la richiesta di contributi per l’impiantistica sportiva a favore di Associazioni e Società Sportive. Sul tavolo ci sono ben 53 milioni di euro, derivanti da alcuni dei provvedimenti varati nei mesi scorsi dal governo e adesso operativi.
Il Dipartimento per lo sport ha infatti pubblicato un nuovo bando, mettendo a sistema quanto previsto dal decreto Sostegni ter (DL 4-2022) e ciò che è stato disposto dal decreto Energia (DL 17-2022).
Il risultato è uno stanziamento di 53 milioni di euro con cui questi soggetti potranno procedere alla gestione e alla manutenzione degli impianti sportivi.
Impianti sportivi: cosa finanzia il bando 2022?
Come già accennato, il bando si rivolge alle Associazioni e alle Società Sportive:
- che alla data del 2 marzo 2022 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche,
- e che - alla data di pubblicazione del decreto di attuazione del bando - siano affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive o agli Enti di Promozione Sportiva e che abbiano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi.
Oltre a queste caratteritiche, Associazioni e Società Sportive possono richiedere i fondi solo se rispettano i seguenti presupposti oggettivi:
- gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo;
- avere un numero di tesserati pari ad almeno 200 unità se tesserati con EPS o 30 unità se tesserati con FSN;
- presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato;
- presentazione di una dichiarazione di un dottore Commercialista che attesti il numero di tecnici sportivi dilettanti che hanno ricevuto compensi dalla ASD/SSD.
Variabile l’importo del finanziamento ottenibile.