L’Istituto per il Credito Sportivo ha pubblicato il bando Sport Missione Comune 2024 destinato alla costruzione e al miglioramento dell’impiantistica sportiva tramite l’erogazione di contributi in conto interessi per l’abbattimento degli interessi dei mutui a tasso fisso.
Favorire gli investimenti nel settore dell’impiantistica sportiva pubblica, col fine di sviluppare forme di integrazione sociale e stili di vita sana, attraverso lo sport: è questo l’obiettivo del bando pubblicato dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), in partenza dal 10 aprile.
Il bando è in linea con la mission dell’ICS di favorire gli investimenti pubblici in ambito sportivo e culturale favorendo non solo una maggiore coesione sociale ma anche lo sviluppo di processi di rigenerazione urbana.
Bando impianti sportivi 2024, chi può fare domanda
Sport Missione Comune 2024 è destinato agli Enti pubblici che intendono finanziare la realizzazione di progetti relativi alla costruzione,ampliamento e ristrutturazione dell'impiantistica sportiva, al miglioramento dell’efficientamento energetico delle strutture, all’acquisto dell’attrezzatura, al completamento della messa a norma degli impianti anche a servizio delle scuole e l’acquisizione delle aree (e degli immobili) destinati alla costruzione di piste ciclabili.
Possono fare domanda di contributo i Comuni, le Unioni di Comuni, i Comuni in forma associata, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.
Contributi agli impianti sportivi, come funziona il bando
La misura prevede un plafond dell’ammontare complessivo di 20 milioni di euro, stanziati dal Comitato di Gestione dei Fondi Speciali dell’Istituto per il Credito Sportivo.
I contributi in conto interessi sono destinati all’abbattimento degli interessi dei mutui a tasso fisso richiesti ma non ancora concessi al momento della presentazione della domanda di contributo (da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2024 con l’Istituto per il Credito Sportivo o altro soggetto finanziatore appositamente convenzionato).
Il contributo è calcolato su una durata massima di mutuo di 10 o 15 anni, durata strettamente legata alla tipologia di intervento: 10 anni per gli interventi considerati non prioritari e 15 anni per quelli prioritari.