Italian Equity Week – finanza decisiva per PMI e infrastrutture

|Novità|07 settembre 2017

Infrastructure Day - foto di Borsa ItalianaInfrastrutture al centro dell'ultima giornata della Italian Equity Week, organizzata a Milano da Borsa Italiana dal 5 al 7 settembre.

Confindustria-ELITE, accordo per aziende eccellenti

Legge Bilancio 2017 e Manovrina - guida a detassazione redditi su PIR

Dopo il Lifestyle Day e l'Industrial Day, la tre giorni promossa da Borsa Italiana, in collaborazione con Confindustria, mette a confronto investitori e società emittenti nell'Infrastructure Day.

Italian Equity Week

Oltre 180 investitori provenienti da America, Asia, Australia ed Europa e 200 tra società quotate e non hanno partecipato alla tre giorni milanese dedicata ad altrettanti settori decisivi dell’economia italiana: lifestyle, industria e infrastrutture.

Obiettivo dell'iniziativa è facilitare il confronto tra le società e gli investitori nazionali e internazionali attivi nei tre settori e permettere alle società non quotate di approfondire la conoscenza delle opportunità offerte dall’accesso al mercato dei capitali e delle esperienze di successo delle società quotate.

"Il mercato dei capitali svolge un ruolo fondamentale nel supportare la crescita delle aziende. Finalmente anche molte società italiane, negli ultimi anni, hanno scelto con successo la quotazione per raccogliere capitali al fine di continuare a sostenere i loro ambiziosi progetti di crescita", ha commentato l'amministratore delegato di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi. "La presenza di primari investitori domestici e internazionali è una conferma del forte interesse verso il nostro mercato", ha aggiunto.

Boccia, finanza leva strategica per imprese

La finanza deve diventare una funzione strategica dell’impresa, che deve imparare ad essere eccellente in ogni sua funzione. E' questa la posizione espressa dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel suo intervento all'Italian Equity Week.

Anche alla luce della stretta del credito bancario, le imprese devono imparare ad attrarre capitali se vogliono compiere un vero salto di qualità, ha detto Boccia, che ora ripone le sue aspettative nella prossima legge di Bilancio. Dal momento che le risorse finanziarie sono limitate, ha osservato il numero uno di Confindustria, occorre individuare le giuste priorità e fare scelte selettive che sostengano la ripresa.

Pagani, successo straordinario per i PIR

All'evento ha partecipato anche il capo della segreteria tecnica del Ministero dell'Economia e delle Finanze Fabrizio Pagani, che aprendo la seconda giornata di lavori, dedicata all'industria, ha fatto il punto sui risultati dei Piani individuali di risparmio (PIR), introdotti dalla legge di Bilancio 2017 per stimolare i risparmiatori a investire nell’economia reale del Paese, in particolare nelle PMI.

"Nei primi sei-otto mesi dell'anno i PIR hanno avuto un successo straordinario", ha detto Pagani, "raccogliendo oltre 5 miliardi di euro". Non solo: lo strumento ha prodotto una rivalutazione dei risultati di borsa delle piccole e medie imprese quotate, ha sottolineato Pagani, e soprattutto una rivitalizzazione dei mercati delle PMI, come l'AIM, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane che vogliono investire nella loro crescita.

Le opportunità del programma Elite

Uno strumento utile per accrescere la cultura finanziaria delle imprese è poi il programma Elite, la piattaforma internazionale di servizi integrati, di proprietà di Borsa Italiana, che mira a migliorare i rapporti delle imprese col sistema bancario e imprenditoriale, ad avvicinarle al mercato dei capitali e a facilitarne l’internazionalizzazione.

L'iniziativa, nel cui capitale è recentemente entrata anche Cassa Depositi e Prestiti (CDP), conta già l'adesione di 601 imprese, di cui 386 italiane, con un fatturato di 49 miliardi di euro. E Secondo il presidente del gruppo tecnico Credito Finanza di Confindustria, Matteo Zanetti, potrebbe giocare un ruolo chiave anche per aiutare le PMI a cogliere le opportunità offerte dai PIR.

Gallia, da CDP 7 miliardi per infrastrutture

Il mercato dei capitali è decisivo anche per gli investimenti nel settore delle infrastrutture, che possono trovare slancio grazie alla finanza. Non a caso all'ultima giornata dell'Italian Equity Week partecipa anche la Task Force interministeriale “Finance for Infrastructures”, con una presentazione sulle principali misure adottate dal Governo per il finanziamento delle infrastrutture.

Anche CDP sta facendo la sua parte a sostegno dello sviluppo infrastrutturale del Paese, ha spiegato il ceo Fabio Gallia illustrando i dati sull'attività della Cassa dall'avvio del piano industriale 2016-2020 alla prima metà del 2017. Con 7 miliardi di finanziamenti concessi in 18 mesi, CDP ha permesso di mobilitare investimenti in infrastrutture per circa 14 miliardi di euro, ma l'obiettivo è coprire, entro il 2020, circa il 30% del fabbisogno nazionale.

L'intervento di CDP non è rivolto però solo alle PA: anche le imprese possono beneficiare di finanziamenti, garanzie e sottoscrizione di bond.

CDP - al via il piano industriale 2016-2020

Photo credit: Borsa Italiana