Intesa tra GSE e Struttura di missione per l’edilizia scolastica per l'efficientamento energetico delle scuole.
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Garantire la sostenibilità e l’efficientamento energetico delle scuole italiane, oltre a sensibilizzare sul tema dell’adeguamento antisismico attraverso lo strumento del Conto Termico. Questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa siglato tra il GSE e la Struttura di Missione per la riqualificazione dell’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Protocollo che evidenzia come sia possibile usufruire di incentivi in Conto termico anche nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia, compreso l’ampliamento fino a un massimo del 25% della volumetria, finalizzato a trasformare gli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione in “edifici a energia quasi zero”.
A firmare il Protocollo per il GSE è stato il direttore Efficienza ed energia termica Antonio Nicola Negri, mentre per Palazzo Chigi è stata la coordinatrice della Struttura, Laura Galimberti, la quale ha sottolineato l’intento di “offrire alle amministrazioni e agli Enti locali interessati uno strumento in più per proseguire nell’opera di recupero, messa in sicurezza ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare scolastico del territorio italiano”.
Conto Termico: contatore aggiornato al 1 dicembre 2016
Dal 31 maggio al 1° dicembre sono arrivate al GSE 7.033 richieste per un totale di 34 milioni di incentivi, di cui 20 milioni relativi a richieste effettuate attraverso l’accesso diretto (privati e PA) e 14 milioni attraverso le prenotazioni (solo PA).
Ammesse più di 24.400 richieste, per un totale di circa 89 milioni di incentivi impegnati, di cui 71 milioni relativi a interventi effettuati dai privati e 18 milioni a quelli realizzati dalle Pubbliche amministrazioni.
Complessivamente nel 2016 sono stati impegnati incentivi in accesso diretto per 35,8 milioni, di cui 28,3 per i privati e 7,5 per le PA. Per il 2017 invece, l’impegno di spesa relativamente agli incentivi in accesso diretto sarà di 20,45 milioni, di cui 18,5 milioni per i privati e 2 milioni per le PA.
Photo credit: Anton Fomkin via URL non più disponibile / CC BY