Enti locali - in vigore conversione decreto-legge 113-2016

|Novità|22 agosto 2016

In Gazzetta ufficiale la legge n. 160-2016, conversione del decreto Enti locali. Oltre alle misure a sostegno di Comuni, Province e Città metropolitane, tra le novità rientrano risorse per il settore agroalimentare e per erogazioni ai familiari delle vittime del disastro ferroviario sulla tratta Andria-Corato e il differimento del pagamento delle rate per i finanziamenti agevolati concessi ai soggetti danneggiati dal sisma del maggio 2012 in Emilia, Lombardia e Veneto per il pagamento di tributi, contributi e premi assicurativi.

CdM – decreto Enti Locali, bloccati i tagli a Citta' metropolitane

Le principali misure del dl Enti locali

Il testo interviene sulle sanzioni a carico degli Enti locali che non hanno rispettato il Patto di stabilità interno per il 2015, con una misura inizialmente prevista solo per le Città metropolitane e le Province e poi estesa ai Comuni nel passaggio alla Camera. La sanzione, che consiste nella riduzione delle risorse del Fondo sperimentale di riequilibrio, viene infatti disapplicata nei confronti delle Città metropolitane e delle Province e ridotta nel caso dei Comuni che non hanno rispettato il Patto.

Inoltre, la legge di conversione riassegna ai Comuni le disponibilità residue degli accantonamenti prudenziali 2015 e dal Fondo per il rimborso della Tasi per l'abitazione principale, distribuendole sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard delle amministrazioni.

Prevista poi l'istituzione di un 'Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti', con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016-2019, per evitare il dissesto finanziario di Comuni che si trovino a dover sostenere spese connesse a sentenze di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali verificatisi prima dell’entrata in vigore del decreto-legge, il cui onere sia superiore alla metà del proprio bilancio di parte corrente come risultante dai rendiconti dell’ultimo triennio.

Decreto Enti locali – contributi a Comuni per risarcimenti dopo calamita'

La legge mira inoltre ad assistere i Comuni colpiti terremoti o da altre calamità, riducendo in maniera graduale, e non direttamente dall’anno prossimo, i tagli ai trasferimenti statali da cui finora sono stati esentati alla luce dell’emergenza.

Tra questi vi è il Comune dell'Aquila, cui viene assegnato un contributo straordinario, per l’esercizio 2016, a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate, in relazione alle esigenze connesse alla ricostruzione a seguito del sisma del 6 aprile 2009. Le risorse stanziate ammontano a 18,5 milioni di euro, di cui 16 milioni per il Comune dell’Aquila e 2,5 milioni per gli altri Comuni del cratere sismico (grazie all'intervento della Camera che ha incrementato quest'ultima dotazione di un milione di euro).

Per facilitare il risanamento degli Enti locali in stato di dissesto finanziario, tramite la concessione di anticipazioni di liquidità, si prevede un contributo triennale (dal 2016 al 2018) per un massimo di 150 milioni annui a favore dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane che hanno dichiarato il dissesto dal 1° settembre 2011 al 31 maggio 2016, e un contributo biennale (dal 2019 al 2020) di pari importo massimo annuo per gli enti che hanno dichiarato il dissesto dal 1° giugno 2016 al 31 dicembre 2019. Inoltre, durante l'esame a Montecitorio è stato prolungato di un anno il periodo per il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio da parte dei Comuni dissestati.

Le modifiche introdotte alla Camera

Tra le altre novità introdotte durante l'esame alla Camera e confermate dal Senato rientrano:

  • l'istituzione di un Fondo per l’erogazione di contributi per l’estinzione anticipata di mutui e prestiti obbligazionari da parte dei Comuni, con una dotazione complessiva di 110 milioni nel triennio 2016-2018,
  • la proroga dei termini per la comunicazione delle spese di ricostruzione sostenute dai Comuni delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012  e l'autorizzazione ad assumere personale con contratto di lavoro flessibile in deroga ai limiti previsti dalla normativa vigente,
  • il differimento del pagamento della rata dei finanziamenti agevolati accordati ai soggetti danneggiati dal sisma del maggio 2012 in Emilia, Lombardia e Veneto, per il pagamento di tributi, contributi e premi assicurativi: il pagamento della rata in scadenza il 30 giugno 2016 deve essere effettuato entro il 31 ottobre 2016, mentre i pagamenti delle successive rate avvengono il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, a decorrere dal 30 giugno 2017 e fino al 30 giugno 2020,
  • lo stanziamento di 10 milioni di euro per la corresponsione di speciali erogazioni ai familiari delle vittime del disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato e per coloro che siano stati gravemente feriti nel medesimo disastro ferroviario,
  • l’autorizzazione alla spesa di 10 milioni per l’ammodernamento dei mezzi e dei dispositivi di protezione individuale del Corpo dei vigili del fuoco e all'assunzione di 193 unità nel 2016,
  • l'assegnazione di nuove risorse alle Province, pari a 48 milioni di euro per il finanziamento delle funzioni fondamentali e a 100 milioni per la manutenzione straordinaria della rete viaria,
  • una norma che prevede la possibilità di attivare strutture di accoglienza temporanee esclusivamente dedicate ai minori non accompagnati in presenza di arrivi consistenti e ravvicinati,
  • la possibilità per i contribuenti decaduti dal beneficio della rateizzazione dei debiti tributari, alla data del 1° luglio 2016, di essere riammessi alla rateizzazione, fino a un massimo di ulteriori 72 rate mensili, presentando apposita richiesta entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.

Il testo prevede anche misure per la messa a norma delle discariche abusive oggetto della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014, facendo confluire nella contabilità speciale di una struttura commissariale appositamente costituita tutte le risorse ancora non impegnate, e per accelerare l’utilizzo dei fondi necessari per conformarsi alle norme della direttiva Ue in materia di trattamento delle acque reflue urbane.

Depurazione - via a sanzioni Ue, investimenti dei Comuni a rischio

Alcuni interventi riguardano infine il settore agroalimentare, in particolare,

  • la spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2016 per favorire la stipula degli accordi e l’adozione delle decisioni riguardanti la pianificazione della produzione nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari,
  • l'istituzione di un Fondo per il miglioramento della qualità e della competitività delle imprese appartenenti al comparto cerealico, con una dotazione di 3 milioni di euro per il 2016 e di 7 milioni di euro per il 2017.

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Photo credit: Ministero Istruzione, Università e Ricerca