Il fondo paritetico interprofessionale emana un bando da oltre 24 milioni di euro per il finanziamento di attività di formazione continua
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Un bando articolato in 5 linee d'azione per finanziare la formazione continua, a valere su uno stanziamento complessivo di 24,8 milioni di euro. E’ quello emanato da Fondartigianato, il Fondo paritetico interprofessionale per la Formazione Continua costituito a seguito dell’accordo nazionale firmato da Confartigianato (Confederazione Generale dell'Artigianato e delle Imprese), CNA (Confederazione Nazionale Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Casartigiani (Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani), CLAAI (Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane), CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e UIL (Unione Italiana del Lavoro) e autorizzato ad operare dal Ministero del Lavoro con decreto del 31 ottobre 2001.
Beneficiari e destinatari
Sono beneficiari degli interventi previsti nei Progetti di formazione esclusivamente le aziende aderenti al Fondo che, alla data di presentazione del progetto, abbiano provveduto a presentare all'INPS il mod. DM10/2 all'interno del flusso UNIEMENS contenente il codice FART ed il numero dei dipendenti interessati.
Destinatari dei Progetti sono i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato, compresi gli apprendisti.
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Linee d’azione
La prima, dedicata al Sostegno allo sviluppo dei territori e dei settori, può contare sullo stanziamento maggiore, pari a 10 milioni di euro, e mira a:
- sostenere le persone e le organizzazioni nei processi di cambiamento;
- favorire politiche integrate di sviluppo locale e la competitività delle singole imprese;
- realizzare i contenuti formativi previsti nel piano di settore nazionale e/o nelle sue eventuali declinazioni su specifici territori/regioni;
- accompagnare i processi di riorganizzazione che possono rendersi necessari a fronte di nuovi investimenti tecnologici e per l'introduzione di innovazioni di prodotto/processo;
- innovare i processi le metodologie e i modelli di erogazione della formazione continua;
- incentivare la partecipazione e le pari opportunità dei meno avvantaggiati.
Le domande possono essere inviate entro tre scadenze fissate dal bando: la prima è il 3 maggio 2016, cui seguono l’11 ottobre 2016 e il 20 marzo 2017.
La seconda linea d’azione è dedicata a Progetti Quadro e intende:
- accompagnare i processi di cambiamento, di crescita e di innovazione dei contesti socio economici e produttivi locali;
- sostenere forme ed iniziative di politiche integrate del lavoro e della formazione, prevedendo la partecipazione ed il contributo congiunto del Fondo e della Regione di riferimento;
- mettere a disposizione di imprese e lavoratori modalità formative ed organizzative flessibili;
- favorire risposte rapide ai fabbisogni formativi rilevati.
Le risorse complessivamente destinate al finanziamento delle Proposte formative a valere sulla seconda linea d’azione sono pari a 2,8 milioni di euro e le domande devono essere presentate entro il 31 maggio 2016.
Richieste Servizi formativi, questo il titolo della terza linea d’azione, nuovamente da 2,8 milioni di euro, con cui si intende:
- sostenere i processi di formazione acquisiti direttamente dall'impresa;
- favorire lo sviluppo delle competenze di elevato contenuto, innovative e tecnico professionalizzanti.
Il termine per presentare le domande è fissato al 28 aprile 2017.
La quarta linea riguarda i Progetti Multiregionali e può contare su 4 milioni di euro. Questi gli obiettivi:
- favorire il trasferimento di conoscenze e di esperienze utili alle migliori performance e successo competitivo delle imprese;
- sostenere processi di armonico sviluppo dei territori e dei settori con strumenti e politiche ad area vasta.
Anche in questo caso sono fissate diverse scadenze per la presentazione delle domande, in base alla natura dei progetti: per quelli territoriali i termini sono il 5 luglio e il 13 dicembre 2016, per i progetti settoriali il 5 ottobre 2016 e il 7 febbraio 2017.
La quinta e ultima linea d’azione riguarda i Voucher e intende:
- mettere a disposizione attività di formazione continua mirata alle singole individualità;
- offrire opportunità formative per valorizzare il capitale umano e il sistema delle competenze diffuse;
- rafforzare l'occupabilità delle persone nei mercati del lavoro ad area vasta;
- promuovere l'adattabilità nei processi di cambiamento tecnico/organizzativo;
- migliorare le performance di sviluppo per percorsi individuali di crescita professionale;
- accrescere le competenze tecnico/professionali individuali;
- realizzare patti formativi per la messa in sinergia aspettative individuali e fabbisogni formativi delle imprese;
- sostenere e innovare il sistema di welfare per lo sviluppo della persona nella società della conoscenza.
Le risorse complessivamente destinate al finanziamento delle Proposte formative a valere sulla Linea 5 sono pari a 2 milioni di euro e le domande devono essere inviate entro il 5 luglio 2016 (prima scadenza) e il 13 dicembre 2016 (seconda scadenza).
Contributi
Per i progetti non aziendali, il budget finanziario non potrà prevedere un contributo complessivo da parte del Fondo superiore a 40mila euro per ciascun iniziativa. Non rientrano nel suddetto limite i progetti di filiere/distretti produttivi, di reti aziendali, i pluriaziendali, e per le aziende che operano attraverso sedi/filiali/unità produttive dislocate in Regioni/territori diversi, per cui il contributo potrà essere corrisposto fino ad un massimo di 80mila euro.
Per i progetti multiregionali, le risorse destinabili ammontano ad un massimo di 1 milione di euro, e per quelli che sviluppano interventi di alta formazione il contributo richiedibile su ogni singola scadenza prevista non può superare gli 80mila euro.
Per quanto riguarda le singole aziende beneficiarie, il massimale di contributi concessi a valere sull'insieme delle scadenze previste sarà commisurato al numero dei dipendenti di ciascuna impresa, in base alle classi dimensionali e ai corrispondenti limiti di finanziamento:
- fino a 10 dipendenti: per un massimo di 20mila euro;
- fino a 20 dipendenti: per un massimo di 30mila euro;
- fino a 50 dipendenti: per un massimo di 50mila euro;
- oltre 50 dipendenti: per un massimo di 60mila euro.