Il Senato approva la Legge di Stabilità 2016. Tra gli emendamenti, quello riguardante l'accesso dei professionisti ai fondi Ue
Il Governo ha deciso di mettere la fiducia sulla Legge di Stabilità, proponendo al Senato un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo. Fra le modifiche proposte alla versione iniziale della manovra finanziaria, e approvate in commissione Bilancio del Senato, misure relative all'accesso dei professionisti ai fondi Ue 2014-2020, novità riguardanti l'IMU per la e il pagamento a rate del canone Rai.
Professionisti
La commissione Bilancio del Senato ha dato il suo benestare all'emendamento alla Legge di Stabilità che estende ai professionisti la possibilità di accedere ai fondi strutturali europei. Un passo in avanti, secondo il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, “un risultato storico che corona anni di sforzi della nostra Confederazione a livello comunitario, nazionale e regionale, ma soprattutto consentirà a tutti i professionisti, nessuno escluso, di poter accedere a risorse indispensabili per far crescere un settore economico strategico per lo sviluppo economico e sociale del Paese”.
“Fatta salva la natura intellettuale dell'attività professionale, la proposta di Confprofessioni, condivisa da tutte le forze parlamentari, mette sullo stesso piano i liberi professionisti e le PMI per quanto attiene l'accesso ai fondi strutturali europei FSE e FESR. Un passaggio obbligato per evitare atteggiamenti ambigui e non uniformi a livello regionale e cancellare qualsiasi discriminazione ai danni dei liberi professionisti”, spiega Stella.
“Una buona notizia” anche secondo Renzo Guffanti, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti, “Speriamo che sia il primo passo verso un’effettiva applicazione di una possibilità riconosciuta, a livello europeo, da quasi due anni, ma che, invece, si fa fatica a veder realizzata. L’unica regione ad aver completato il percorso, finora è il Friuli Venezia Giulia. Ve ne sono altri, come la Calabria e la Toscana, che hanno fatto dichiarazioni d’intenti per permettere ai professionisti di usufruire delle risorse comunitarie, però un Regolamento che consenta di scaricare a terra la potenza dell’opportunità, ad oggi, non c’è”.
IMU, canone Rai
Tra i principali provvedimenti varati dalla commissione Bilancio anche lo stop all'IMU per la casa in uso a figli e per i proprietari che danno l'immobile in comodato ai figli (o ai genitori).
Il proprietario, per poter usufruire dell'agevolazione, non deve possedere un altro immobile ad uso abitativo in Italia e deve aver abitato nel 2015 nella casa che intende cedere al parente in linea retta entro il primo grado. E come nel caso dell'esenzione IMU, sono esclusi dall'abolizione dell'imposta ville e castelli.
Stop a IMU e TASI anche per i proprietari che danno l'immobile in uso gratuito a parenti fino al secondo grado disabili, per i separati e divorziati la cui casa coniugale è stata assegnata all'ex da una sentenza di separazione e per il personale appartenente alle forze armate o di polizia o al corpo nazionale dei vigili del fuoco che possieda un unico immobile, non concesso in locazione, anche se non vi risiede.
Quanto alle novità riguardanti il canone Rai, la commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera al pagamento in 10 rate mensili da 10 euro: le rate saranno addebitate sulle fatture emesse dall'impresa elettrica, aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate.
Link
Legge Stabilita' 2016 - misure per professionisti, autonomi e piccole imprese
Legge Stabilita' 2016 - novita' su TASI, IMU, IRES e imbullonati
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