Fondi Ue 2014-2020 - ok a trasferimento risorse inutilizzate

|Novità|16 aprile 2015

Photo credit: European Parliament / Foter / CC BY-NC-NDVia libera del Parlamento europeo alla revisione del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020, già approvata dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio dell'Unione, per trasferire oltre 21 miliardi di euro di fondi non spesi nel 2014 agli anni successivi. I finanziamenti saranno destinati a oltre 300 Programmi operativi nazionali e regionali.

Le modifiche al Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020, richieste dalla Commissione Ue e informalmente approvate dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio dell'Unione europea a febbraio, sono state approvate dal Parlamento europeo con 591 voti a favore, 24 contrari e 28 astensioni.

La revisione del QFP consente di stornare 21,1 miliardi di euro in stanziamenti d'impegno non utilizzati lo scorso anno, che rappresentano il 15% della dotazione del bilancio 2014.

All'origine della revisione ci sono i ritardi nell'adozione di 300 dei 645 Programmi operativi nazionali e regionali presentati dagli Stati membri, che sono ancora in attesa dell'approvazione definitiva da parte di Bruxelles. Si tratta di POR e PON a valere su Fondo sociale europeo (FSE), Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo di coesione, ma anche di Programmi finanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca marittima (FEAMP), dal Fondo per l'asilo, la migrazione e l'integrazione e dal Fondo per la sicurezza interna.

Il regolamento sul Quadro finanziario pluriennale (QFP), adottato nel dicembre 2013, prevedeva già la rettifica del bilancio Ue entro la scadenza del 1° maggio 2015, in caso di ritardo nell'adozione di tali Programmi, e la revisione punta a rispettare tale scadenza, trasferendo le risorse non utilizzate nel 2014 agli anni successivi.

La prima tranche dei 21,1 miliardi di euro sarà trasferita al 2015 da un progetto di bilancio rettificativo (DAB2/2015), al voto in commissione per i Bilanci del Parlamento europeo. Le restanti tranche, di 4,5 miliardi di euro per 2016 e di 100 milioni di euro per il 2017, dovranno essere approvate in progetti di bilanci rettificativi separati.

Il Consiglio dei Ministri dell'Unione dovrà adottare il 21 aprile la propria posizione ufficiale sulle modifiche al Quadro finanziario pluriennale e sul progetto di bilancio rettificativo DAB2/2015.

Per l’Italia, circa il 66% dei fondi previsti per il 2014 non sono stati utilizzati a causa dei ritardi nell'adozione dei Programmi operativi: su circa 6 miliardi e 223 milioni di euro di impegni previsti per il 2014, vengono spostati al 2015, al 2016 e al 2017 4 miliardi e 135 milioni di euro.

Photo credit: European Parliament / URL non più disponibile / CC BY-NC-ND