Smart e Start: finanziati investimenti per ICT, innovazione e ricerca

|Novità|24 novembre 2014

Author: Cory M. Grenier / photo on flickrSono 368 le domande finanziate a valere su Smart&Start, il regime di aiuto per le nuove imprese innovative del Mezzogiorno attivo fino allo scorso 13 novembre e recentemente rinnovato dal decreto ministeriale del 24 settembre 2014.

Lo strumento, disciplinato dai decreti ministeriali del 6 marzo e del 30 ottobre 2013 e dedicato alle sole start-up del Mezzogiorno, prevedeva la concessione di contributi a favore delle piccole imprese di nuova costituzione e a sostegno dei programmi di investimento effettuati da nuove aziende digitali e/o a contenuto tecnologico.

Delle 1.252 domande presentate, 368 sono state accolte, per un totale di 2.767 neoimprenditori coinvolti e 68 milioni di euro di investimenti attivati. Tra le Regioni, la Campania è prima per numero di domande presentate, seguita dalla Sicilia e dalla Puglia. Ridotta, invece, la partecipazione delle imprese localizzate in Sardegna (1,9%), Abruzzo (1,8%) e Basilicata (1,7%).

Le istanze sono state presentate per l'80% da imprese non ancora costituite e riguardavano per il 70% il settore dell’economia digitale, in particolare negli ambiti del cloud computing e dell’e-commerce. Il restante 30% era relativo a investimenti per l’innovazione di processo o di prodotto e per la valorizzazione dei risultati della ricerca.

Il nuovo Smart&Start

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale del 24 settembre 2014 si è interrotta l'operatività del vecchio Smart&Start, cui subentra un nuovo regime di aiuto rivolto alle imprese e ai team di persone fisiche di tutto il territorio nazionale.

L'agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, ma alle start-up con sede nel Mezzogiorno e nel cratere sismico dell’Aquila potranno essere concessi anche contributi a fondo perduto fino al 20% dell'investimento ammesso. Inoltre, le imprese costituite da non più di 12 mesi potranno beneficiare di servizi di tutoring tecnico-gestionale.

Una circolare ministeriale di prossima approvazione fisserà i termini e le modalità per la presentazione delle istanze di accesso agli incentivi.

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