Nell'ambito del piano di investimenti da 300 miliardi di euro annunciato dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker si ipotizza la creazione di una nuova istituzione collegata alla Banca europea degli investimenti.
Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore, Bruxelles starebbe valutando l'ipotesi di affidare il finanziamento degli investimenti per il rilancio della crescita in Europa a una nuova istituzione, una sorta di BEI 2, così da evitare che la Banca europea perda il rating Tripla A investendo in settori troppi rischiosi o in paesi deboli.
Questa nuova entità, con una dotazione iniziale di 40 miliardi di euro, a carico del bilancio Ue e della Banca stessa, potrebbe concedere prestiti tanto a soggetti pubblici quanto a operatori privati e il capitale messo a disposizione potrebbe anche godere di garanzie statali.
Insieme all'elenco degli investimenti candidati dagli Stati membri, tra cui 2.200 progetti presentati dall'Italia, l'ipotesi BEI 2 dovrebbe essere discussa in occasione dell'Ecofin di dicembre.
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