Un piano per favorire l'accesso al credito delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome. E' quanto previsto da un protocollo d'intesa siglato da Associazione bancaria italiana, Dipartimento per le Pari opportunità, Ministero dello Sviluppo economico, Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative Italiane.
Obiettivo del piano è assicurare alle piccole e medie imprese a prevalente partecipazione femminile e alle lavoratrici autonome finanziamenti bancari e garanzie pubbliche.
In particolare, aderendo al protocollo le banche individueranno le risorse dei plafond finanziari da dedicare all'iniziativa, con riferimento a tre linee di azione:
- 'Investiamo nelle donne', per il finanziamento di nuovi investimenti, materiali o immateriali, e per lo sviluppo dell’attività di impresa o della libera professione;
- 'Donne in start-up', per favorire la nascita di nuove imprese o l’avvio della libera professione;
- 'Donne in ripresa', per sostenere le imprese e le lavoratrici autonome in situazioni di difficoltà economica a causa della crisi.
I finanziamenti potranno beneficiare della garanzia della Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità” del Fondo di garanzia per le PMI in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile o di altre eventuali garanzie, pubbliche o private.
Inoltre, sarà possibile sospendere il rimborso dei finanziamenti, per un periodo massimo di 12 mesi, in caso di maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma, grave malattia, anche del convivente, dei figli, di un genitore o di parenti o affini entro il terzo grado.
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