Pubblicato il decreto del MASE che stabilisce i termini e le modalità per accedere ai contributi per le imprese produttrici di prodotti in plastica monouso che devono riconvertirsi in ottica più sostenibile. A disposizione finanziamenti per 10 milioni di euro.
MCC-FEI finanziamenti alle imprese per innovazione, digitalizzazione e sostenibilità
Obiettivo dei contributi è favorire la riduzione della produzione di plastica monouso. Per farlo, gli incentivi del MASE promuovono un modello di economia circolare mediante la fornitura di supporti specifici alle imprese produttrici di prodotti in plastica monouso interessate alla riconversione in ottica green. Un’agevolazione cui si affianca anche il credito d’imposta del 20% previsto dal MASE per favorire l’acquisto di prodotti alternativi alla plastica, che mira invece a sostenere la transizione nei consumi, favorendo gli acquisti di prodotti circolari o realizzati in materiale biodegradabile o compostabile.
I contributi per la riconversione delle imprese produttrici di plastica
Con il comma 8 dell’articolo 4 del DLgs 196/2021, che attua in Italia la Direttiva europea per la riduzione della plastica, sono stati stanziati 30 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per incentivare le imprese produttrici di prodotti in plastica monouso a modificare i propri cicli produttivi e riprogettare componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi.
A stabilire i criteri della misura è stato il decreto del 22 dicembre 2023 del MASE, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale lo scorso 20 maggio. Il decreto prevede infatti l'erogazione di contributi a fondo perduto per sostenere due tipologie di spese:
- da un lato quelle relative ai servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso. In questo caso il contributo è pari al 40% dell’ammontare delle spese ammissibili;
- dall’altro si tratta invece delle spese per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo.