Decreti legge: il governo argina il ricorso ai testi attuativi

|Norme|20 novembre 2024

Foto di Abby Haukongo da PixabayIn questi mesi si è realizzata, un po' in sordina, una modifica in realtà molto importante per il mondo degli incentivi e non solo. Si tratta dell’introduzione di criteri che limitano la possibilità di ricorrere troppo facilmente ai decreti attuativi, con l'obiettivo di avere decreti-legge che siano immediatamente efficaci. Un cambio di passo notevole, considerando i ritardi che spesso caratterizzano l’attuazione vera e propria di quanto previsto da un DL, come evidenziato anche dall’ultima analisi sullo stock di provvedimenti attuativi ancora da pubblicare.

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Nonostante un’accelerazione emersa negli ultimi anni, la pubblicazione dei decreti attuativi continua a rappresentare un fardello per il Paese, con molti provvedimenti che restano a lungo lettera morta e ingenti risorse che non riescono ad arrivare a terra.

Per questo il governo ha deciso di intervenire sul tema, prevedendo che d’ora in avanti le amministrazioni limitino il più possibile il rimando a provvedimenti attuativi, mediante la definizione di decreti-legge che siano auto-applicativi senza le necessità di ricorrere ad atti secondari.

I decreti-legge non devono prevedere troppi provvedimenti attuativi

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