Via libera del CdM al nuovo Codice degli appalti. Il decreto di recepimento delle direttive Ue in materia di contratti pubblici diventa, così, definitivo
Il Governo, con il passaggio finale, ha deciso di accogliere gran parte dei rilievi segnalati nelle scorse settimane dalla Conferenza unificata, dal Consiglio di Stato e dalle commissioni parlamentari. Tra le altre cose, allora, è stato ripristinato il limite del 30% per i subappalti, come auspicato dal presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. L’impianto generale del provvedimento, comunque, è rimasto quello della prima approvazione. Al centro del sistema ci sarà proprio l’Autorità anticorruzione.
La riforma, secondo il testo uscito dal Consiglio