Covid-19: prestito BEI da due miliardi all'Italia per la sanita'

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Investimenti
|31 luglio 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
L'Italia beneficia di una delle più grandi operazioni realizzate dalla BEI nel vecchio continente: la Banca europea per gli investimenti ha infatti approvato un prestito da due miliardi di euro, di cui la prima tranche da un miliardo già perfezionata, per contribuire agli interventi di rafforzamento della sanità italiana previsti dal decreto Rilancio. > Tutte le misure del decreto Rilancio

Il finanziamento da due miliardi concesso all'Italia dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) coprirà circa i due terzi delle risorse necessarie per gli interventi previsti dal decreto Rilancio nel settore sanitario. È quanto annunciato, in occasione della firma delle operazioni tra BEI, Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), Ministero della Salute e il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.

Nel dettaglio il framework loan alla Repubblica Italiana sarà canalizzato attraverso il MEF. Il Ministero della Salute sarà parte attiva della realizzazione del progetto e il commissario straordinario del governo è incaricato di dare attuazione ai piani regionali, anche avvalendosi di commissari delegati, nelle persone dei presidenti di Regione. Tale struttura è considerata in grado di garantire il coordinamento e l'efficacia in termini di pianificazione, attuazione e monitoraggio dei progetti. L’operazione si inserisce nel contesto del decreto Rilancio, convertito nella legge n.

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