Da oggi, 3 febbraio, le imprese e gli organismi di ricerca possono inviare le domande per accedere alle risorse del bando del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) dedicato ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica relativi all’intera catena del valore delle Materie Prime Critiche (MPC), finanziabili nell’ambito dell’iniziativa Mission Innovation 2.0. Sul piatto 21 milioni di euro.
L’avviso è stato pubblicato dal Ministero in attuazione del decreto MASE n. 386 del 17 novembre 2023, con cui il dicastero aveva definito programmi, progetti e attività che l’Italia intende attuare nell’ambito dell’iniziativa internazionale Mission Innovation. In particolare, tale decreto ha definito anche il programma di spesa 2023-2026 del Ministero relativo a Mission Innovation, che ammonta a 502 milioni di euro.
Le materie prime critiche rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle tecnologie per la transizione energetica. In base alle definizioni fornite dalla Commissione europea, un materiale è considerato critico se supera una soglia prestabilita in termini di probabilità di interruzione del suo approvvigionamento e dell’impatto che tale interruzione avrebbe sui diversi settori di mercato. Accanto al concetto di materie prime critiche, di particolare rilevanza anche quello di Materie Prime Strategiche (MPS), relativo ai materiali indispensabili e per i quali l’UE ha una forte dipendenza dalle importazioni.
In questo contesto, il Critical Raw Materials Act europeo nasce dalla consapevolezza dell’importanza di queste risorse e dalla necessità di rafforzare l’autosufficienza europea in termini di approvvigionamento di materie prime critiche, mettendo in atto azioni, dall’estrazione ai processi di trasformazione e riciclo al partenariato strategico, per mitigare i rischi di distorsioni di mercato e interruzioni delle forniture, garantendo stabilità all’intera catena del valore.
Esempi di materiali strategici di particolare interesse per la filiera italiana citati dal MASE sono - tra gli altri - il litio, le terre rare, il rame, l’alluminio, il cobalto, il silicio, il nichel, i metalli come l’acciaio e altri metalli preziosi, la grafite e i fosfati.