PNIEC, per il Net Zero l'Italia punta al nucleare

|In Evidenza|02 luglio 2024

PixabaySì alla decarbonizzazione, sì ad accelerarne il processo, ma tenendo «in attenta considerazione i vari aspetti di sostenibilità economica e sociale, nonché di compatibilità con altri obiettivi di tutela ambientale». Anche per questo - secondo il governo - il nucleare è una scelta "pragmatica" e necessaria, superando «approcci velleitari del passato». È quanto si legge nel PNIEC, il Piano integrato energia e clima, inviato il 9 luglio nella forma completa dal Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica alla Commissione Europea. La vera novità è quindi il nucleare che per la prima volta entra in una visione di scenario della pianificazione energetica nazionale.

Le raccomandazioni europee sul primo Pniec

La trasmissione del testo, che si compone di 424 pagine, era stata preceduta dall’invio a Bruxelles, il 30 giugno scorso, dell’ “executive summary.

Le rinnovabili in Italia raggiungeranno una potenza di 131 gigawatt nel 2030 e rappresenteranno il 39,4% del totale partendo dal 19% rilevato nel 2022; le emissioni e gli assorbimenti del gas serra supereranno gli obiettivi previsti dalle regole europee di FitFor55. Sono due degli obiettivi contenuti nell'aggiornamento del Piano che per la prima volta prevede una specifica sezione dedicata ai lavori della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile: si ipotizza un'integrazione con le rinnovabili che da sola potrebbe rappresentare, nel 2050,

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