Aree idonee, il governo non eserciterà i poteri sostitutivi

|In Evidenza|03 luglio 2024|Aggiornato: 03 dicembre 2024

Mike Peu da PixelsUna precisazione del ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin fa chiarezza sulle tempistiche del provvedimento per l'individuazione delle aree idonee per la produzione di energie rinnovabili. Riferendosi alla sospensiva parziale del Consiglio di Stato, ha dichiarato: «Non è intenzione del governo attivare poteri sostitutivi fino a definizione del contenzioso giudiziario». Nel frattempo il GSE ha pubblicato le modalità operative della Piattaforma Aree Idonee (PAI) dove le Regioni e le Province autonome possono caricare i dati relativi alle aree idonee. La PAI ha una funzione di supporto e di aiuto agli enti locali però, per l'appunto, su tutta la tempistica è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato. 

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Il Decreto per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 2 luglio scorso, ma ancora non si vede luce sull'intero provvedimento. Il testo era atteso da tempo ed è frutto di un lungo processo di mediazione con gli Enti locali: individua la ripartizione Regione per Regione dell’obiettivo nazionale di installare una potenza aggiuntiva pari a 80 GW da fonti rinnovabili entro il 2030 (rispetto al 31 dicembre 2020), così da raggiungere sia gli obiettivi del PNIEC sia quelli del pacchetto Fit for 55, anche alla luce di REPowerEU.

Sia le imprese di settore che le associazioni ambientaliste hanno p

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