Il Parlamento europeo ha le idee chiare sul futuro della Politica di Coesione

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|08 maggio 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Partendo dall'analisi della “Nona relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale” pubblicato lo scorso anno dalla Commissione, il Parlamento europeo ha raccolto le proprie posizioni sulla riforma della Politica di Coesione nel prossimo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034. Ok del Parlamento UE alla procedura d'urgenza per la revisione della Politica di Coesione

La risoluzione approvata dall'Aula l'8 maggio è il primo atto di iniziativa della commissione REGI nella 10a legislatura del Parlamento europeo e anticipa di pochi mesi prima le proposte legislative della Commissione europea sul nuovo Quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2027 e sui regolamenti settoriali. Coerentemente con la risoluzione sul futuro Quadro finanziario pluriennale votata dall'Aula ieri, che ribadisce la centralità della Coesione nel QFP 2028-2034, gli eurodeputati chiedono risorse adeguate, semplificazione e flessibilità, senza tradire i principi chiave della politica UE per la riduzione dei divari territoriali.

Le richieste del Parlamento UE per la Politica di Coesione post 2027

Il quadro che emerge dalla Nona relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale (Ninth report on economic, social and territorial cohesion) è decisamente a luci e ombre.

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