
Il percorso di riesame intermedio, che deve concludersi entro il 31 marzo 2025 con la presentazione della valutazione dei Programmi da parte delle Autorità di gestione e della richiesta di assegnazione dell'importo di flessibilità, si intreccia infatti in questa programmazione con altri due processi: uno comune a tutti gli Stati membri, l'altro legato alla riforma della Coesione che il Governo ha inserito nel PNRR e concretizzato con il DL 60-2024.
Da una parte, c'è infatti la possibilità di modificare i Programmi per fare posto agli obiettivi dell'iniziativa STEP, la Strategic Technologies for Europe Platform, che non dispone di una dotazione propria, ma permette di indirizzare fondi europei già esistenti - compresi quelli della Coesione – sugli investimenti nelle tecnologie critiche pertinenti per le transizioni verde e digitale e per accompagnare questa transizione con investimenti per le competenze e l'occupazione.