
Fondamentali per moltissime attività industriali, le materie prime critiche sono decisive per la transizione energetica, essendo utilizzate nella produzione di pannelli fotovoltaici, batterie e turbine eoliche.
Tanto le tecnologie green quanto quelle digitali richiedono infatti una grande quantità di minerali e metalli. Secondo le stime, al 2030 l’Europa avrà bisogno di 18 volte più litio e 5 volte più cobalto rispetto ai livelli attuali per la sola fabbricazione di batterie per le auto elettriche e lo stoccaggio di energia. Un fabbisogno destinato a crescere in maniera esponenziale nei prossimi decenni e che rende le critical raw materials una pedina fondamentale sia in termini economici che geopolitici, soprattutto per una Europa ancora in buona parte dipendente dalle importazioni di critical raw materials da paesi Terzi, in primis la Cina.