Dal 1° gennaio 2024, al posto delle otto attuali ZES, sarà istituita una ZES unica per tutto il Mezzogiorno. A stabilirlo è la legge di conversione del decreto Sud approvata oggi dalla Camera, che rappresenta un nuovo tassello della riforma delle ZES prevista dal Governo Meloni e finita anche tra le modifiche al PNRR proposte a Bruxelles. Un provvedimento destinato ad avere un impatto profondo sul sistema produttivo meridionale e che va letto nel combinato disposto con la Manovra 2024 che stanzia i fondi per il nuovo tax credit ZES unica.
La novità contenuta nel DL 124-2023 arriva a distanza di qualche mese dall’approvazione del documento “Proposte di revisione del PNRR e capitolo REPowerEU” (rilasciato il 27 luglio in Cabina di regia) che ha previsto lo stralcio di due misure PNRR per liberare 1 miliardo di euro da traslare su una nuova ZES unica Mezzogiorno, la cui istituzione ha ricevuto il via libera dalla Commissione UE a inizio luglio.
La presenza della ZES unica Mezzogiorno all’interno del decreto Sud non sorprende. Il suo inserimento tra le modifiche da apportare al PNRR ha infatti comportato una tabella di marcia piuttosto serrata per la su